Infiltrazioni ecoguidate
L’artrocentesi è la tecnica mediante la quale viene aspirato il liquido sinoviale presente in una articolazione, in una guaina tendinea o in una borsa.
E’ una procedura importante sia per fini diagnostici (il liquido sinoviale una volta aspirato viene indirizzato in laboratorio per analisi chimico-fisico-citologica ed esame colturale), sia per fini terapeutici ottenendo 1) riduzione del dolore, soprattutto nei casi di versamento abbondante, legato alla distensione della capsula articolare 2) allontanamento delle sostanze infiammatorie possibili responsabili di danno articolare.
L’infiltrazione articolare o peri articolare (bursale, peri tendinea) a seconda della struttura da trattare, consiste nella iniezione locale di un farmaco o di una sostanza terapeutica.
I vantaggi consistono nel portare il farmaco solo nella sede colpita, ad alta concentrazione, evitando la distribuzione sistemica dello stesso con evidente riduzione dei possibili effetti indesiderati.
I campi di applicazione di questa metodica spaziano dalle malattie infiammatorie dell’apparato muscolo scheletrico (artriti, tenosinoviti, borsiti, entesiti), alle patologie ad eziologia meccanico-degenerativa (artrosi, tendinopatie croniche).
Nelle articolazioni tumefatte, in presenza di abbondante versamento, si esegue dapprima l’artrocentesi alla quale segue l’infiltrazione del farmaco o della sostanza prescelta utilizzando il medesimo ago con il quale è stato raggiunto il cavo articolare.
Con l’avvento dell’ecografia nella pratica clinica, il reumatologo ha imparato ad utilizzare questa metodica non solo come strumento utile per fini diagnostici ma anche interventistici, eseguendo
Infiltrazioni eco guidate.
I vantaggi di questa metodica sono facilmente intuibili:
massima precisione nel raggiungere le strutture interessate, in particolare quelle articolazioni situate in profondità quali l’anca e le articolazioni intervertebrali, e le strutture estremamente delicate quali i nervi.
Qualsiasi articolazione o struttura peri articolare può essere trattata con la garanzia del massimo risultato ottenibile.
I farmaci e le sostanze terapeutiche più utilizzate sono le seguenti:
-cortisonici: la scelta cade sui prodotti in formulazione “retard”, preparati per avere una azione prolungata nella struttura trattata; vengono utilizzati in presenza di una condizione infiammatoria
-acido ialuronico: questo prodotto esiste in diverse formulazioni che comprendono l’acido ialuronico lineare, nei suoi diversi pesi molecolari, e l’acido ialuronico cross-linkato, caratterizzato dalla presenza di legami chimici di unione fra le singole catene; questi legami contribuiscono ad aumentare la sua stabilità e durata nell’articolazione.
Il tipo di acido ialuronico viene scelto in merito alle caratteristiche biomeccaniche della struttura da trattare e viene utilizzato per:
1) migliorare la qualità viscoelastica del liquido sinoviale
2) stimolare l’attività cellulare dei sinoviociti
al fine di ottenere un miglioramento della funzione articolare e una riduzione del dolore
-ossigeno ozono, miscela gassosa prodotta da una macchina dedicata, aspirato dal medico nella siringa subito prima dell’infiltrazione; è dotato di azione prevalentemente anti infiammatoria; può essere utilizzato in associazione con l’acido ialuronico per ottenere un effetto misto anti infiammatorio e condro protettore
-collagene, dotato di azione trofica sulle componenti articolari e periarticolari
-anestetici locali